martedì 18 dicembre 2012

Crostata Linzer

Non amo la classica crostata con la confettura, in vita mia l'avrò fatta solo una volta...
Forse perchè la pasta frolla è stata da sempre la base più antipatica da preparare...non so se vi è mai capitato di fare l'impasto, bellissimo, e poi al momento di metterlo in teglia...disastro, la pasta tutta sbriciolata, a pezzi... Tutto questo fino a quando non ho provato la frolla di Luca Montersino, perfetta sotto tutti i punti di vista.
Però...la crostata proprio non mi va giù...e pensare che con tutti i dolci che preparo, è quello preferito dal maritino...non sembra una barzelletta?! Eppure è vero!
Ma questa...questa non è una semplice crostata...è un qualcosa di meraviglioso che si scioglie in bocca! Il segreto non è solo in una frolla mordibissima, ma anche in una confettura di qualità e poco zuccherata.
Insomma, una volta assaggiata la Linzer di Luca, è impossibile, almeno per me, ritornare alla classica crostata...no, mai più!


Crostata LINZER
da "Croissant e Biscotti" di Luca Montersino


Per la frolla Linzer:
50 g zucchero a velo
280 g burro in pomata
300 g farina Petra 5 (oppure farina 00)
12 g rum
125 g tuorli sodi
cannella in polvere
scorza di 1/2 limone

Per il ripieno:
400 g Fiordifrutta Frutti di Bosco Rigoni di Asiago (o confettura di lamponi)

Montare con una frusta il burro in pomata con lo zucchero a velo, un pizzico di cannella in polvere, la scorza di limone grattugiata e il rum. Nel frattempo passare al setaccio i tuorli sodi, aiutandosi con una spatola o un piccolo tarocco.
Quando il composto risulterà spumoso, unire i tuorli e mescolare bene. Aggiungere la farina tutta in una volta e mescolare brevemente con una spatola o con la foglia.
Imburrare una teglia con burro fuso. Mettere il composto in un sac a poche munito di bocchetta a stella e foderare lo stampo partendo dal centro, muovendosi a spirale. Una volta completato il fondo, fare un bordo di pasta sempre con il sac a poche. Mettere sul fondo la confettura e realizzare sulla superficie delle strisce di pasta con il sac a poche.
Cuocere in forno preriscaldato a 180°C per circa 30 minuti, dovrà assumere un colore leggermente dorato.

Lasciar raffreddare completamente e sformare la torta.
(Una volta raffreddata conviene riscaldare per pochi secondi la teglia sul fornello acceso, in maniera tale da far scaldare il burro e facilitare il distacco della torta.)
Spolverare con zucchero a velo oppure spennellare con gelatina di albicocche o gelatina neutra a fredda.

Questa dose va bene per due teglie da diametro 20 cm.

Fare attenzione al burro, deve essere morbidissimo, altrimenti diventa difficoltoso dosare l'impasto con il sac a poche!


venerdì 14 dicembre 2012

Crostata brownies di Luca Montersino

Apro questo post con il sorriso sulle labbra...sì perchè pensandoci ancora mi viene da sorridere!
Ma andiamo a ritroso...
Per il concorso della torta più buona organizzato dalla mia palestra, volevo preparare qualcosa di semplice, non avendo molto tempo a disposizione, e sfogliando i libri di Luca Montersino mi sono imbattuta in questa crostata che non mi ha mai ispirato particolarmente ma che mi ha sempre chiesto di preparare mia sorella. Questa era l'occasione giusta per provarla e non avevo scuse, il burro di cacao c'era...stavolta!
Insomma in un'ora e mezza, esclusa la cottura e i tempi di riposo in frigo della frolla, sono riuscita a prepararla e alla fine profumavo di biscotto e cioccolato!!!! Una volta assaggiata non ho potuto resistere, ho dovuto tagliare immediatamente una seconda fetta, è decisamente troppo troppo buona. L'abbinamento cioccolato fondente e arance si sa...è uno spettacolo!
E ora arriviamo al momento divertente!!!! :) In palestra ad ogni torta è stato associato un numero per evitare di fare preferenze e ognuna era chiusa all'interno di una confezione. La mia era leggermente aperta e si poteva intravedere la torta...
Ero seduta lì vicino e vedo una signora che sbircia nella mia confezione e chiama altre signore...poi con una faccia tra il disgustato e il contrariato dice "questa è compratissima!" ahahahahaha ho sorriso...tanto!!!! ma la scenetta si è ripetuta nuovamente, con un signore che fa avvicinare altri per guardare dicendo anche lui "è comprata"...a quel punto sono intervenuta e ho detto che era opera mia.
Quanta malizia, quanta presunzione...solo perchè non si è in grado di fare certe cose si pensa che nessuno possa essere in grado di farle...e poi con quella cattiveria nel vedere il marcio in tutto, anche in un concorso in cui quello che si vinceva era un mese gratuito in palestra. Mi viene da sorridere ma allo stesso tempo avverto una punta di amarezza...però lo prendo come un complimento e ancora una volta dico grazie al grande maestro LUCA MONTERSINO!!!!




CROSTATA BROWNIES ALL'OLIO EXTRA VERGINE DI OLIVA
da "Golosi di salute" di Luca Montersino

Per la pasta frolla all'olio extra vergine di oliva:
375 g farina Petra 5 (o di farro bianca)
190 g zucchero di canna
50 g olio extra vergine di oliva
50 g olio di semi
90 g acqua + 1 cucchiaio
10 g lievito in polvere

Per il composto brownies:
75 g cioccolato fondente al 70% di cacao
25 g olio extra vergine di oliva
25 g olio di riso
25 g burro di cacao
135 g uova
125 g zucchero di canna
70 g noci tritate grossolanamente + gocce di cioccolato
25 g farina Petra 5 (o di farro)
1 pizzico di sale

Marmellata d'arance

Per la decorazione:
gherigli di noci
gocce di cioccolato
1 arancia
50 g cioccolato fondente al 50% di cacao
gelatina neutra



Per la frolla: unire insieme l'acqua, i due tipi di olio e lo zucchero, miscelare un poco e aggiungere tutta insieme la farina, azionare la planetaria con la foglia e far lavorare brevemente fino ad ottenere un impasto sodo e compatto.
Lasciar riposare in frigorifero coperta con pellicola per almeno un paio d'ore. Al momento dell'utilizzo, rimettere l'impasto freddo in planetaria aggiungendo 1 cucchiaio di acqua e lavorare per circa 1/2 minuto. Stendere la pasta su un piano spolverato di farina allo spessore di 3-4 mm e rivestire una teglia antiaderente, togliendo l'eccesso di pasta sui bordi con una rotella tagliapizza (o semplicemente con un coltello, ma il taglio in questo caso verrà meno preciso) e bucherellare il fondo con una forchetta.
Questa dose va bene per rivestire due teglie da diametro 20 cm.


Per il composto brownies (per due teglie da diametro 20 cm ho utilizzato la dose con 232 g di uova, cioè 4 uova): sciogliere a bagnomaria il cioccolato con il burro di cacao (se non si riesce a trovarlo si può sostituire con olio di semi o di riso, comunque è in vendita su diversi siti, ad esempio qui), unire poi i due tipi di olio e mescolare bene. In una terrina mescolare con una frusta (senza montare, altrimenti la superficie una volta cotta verrà crepata!) le uova con lo zucchero e il sale. Unire il cioccolato fuso insieme agli oli, le noci in granella e le gocce di cioccolato e mescolare con una spatola, infine unire la farina. (io ho utilizzato la Petra 5 mentre la ricetta prevede farina di farro, ma si può sostituire con la comune farina 00).

A questo punto, ricoprire il fondo della frolla con uno strato di marmellata di arancia (lo strato non deve essere troppo spesso), versare sopra il composto brownies e cospargere con un pò di gocce di cioccolato e noci tritate. Infornare a 170° C per circa 35-40 minuti. Controllare la cottura con uno stecchino, considerando che è un composto che deve rimanere un pò morbido e umido all'interno.
Far raffreddare bene prima di sformarla. Si può anche conservare in congelatore.

Per la finitura: fondere a bagnomaria il cioccolato fondente, versarlo su un piano di marmo ben freddo di congelatore, spatolarlo fino ad ottenere uno spessore abbastanza sottile. Trascorsi pochi secondi, staccarlo dalla teglia e modellarlo con le mani per ottenere una decorazione.
Utilizzando un pennello, lucidare la superficie della crostata con gelatina neutra alimentare a freddo, diluita con un pò di acqua fredda. Pelare a vivo un'arancia e tagliare a julienne la buccia. Decorare la crostata con gli spicchi e la buccia d'arancia e i gherigli di noce.

mercoledì 5 dicembre 2012

Tartufo nero semifreddo di Luca Montersino

Fa freddo sì, tanto freddo...ma dopo un bel pranzo domenicale va sempre bene un semifreddo...se poi è firmato Montersino, sicuramente si assisterà, almeno a casa mia, a questa solita scenetta: si mangerà in fretta, cercando nel frattempo di immaginare come sarà questa nuova bontà uscita fuori da un altro suo libro meraviglioso, ci si manterrà anche un pò leggeri per essere sicuri di poter gustare pienamente quello che verrà...infine arriverà il momento più atteso del pranzo, quello del dessert!!!! Spunterà a questo punto...timidamente...quel sorriso beato sulle nostre labbra mentre ci armiamo di cucchiaino...
Tagliarlo e scoprire, sotto una nevicata scura, questo disegno (...posso dire perfetto?) è una vera soddisfazione, assaggiarlo poi è una esplosione al palato di cioccolato e nocciola deliziosissima.
Luca se non ci fossi...bisognerebbe inventarti!



Tartufo semifreddo al cioccolato e nocciola
da "Peccati al cioccolato" di Luca Montersino

Per la meringa italiana:
165 g albumi
55 g destrosio
280 g zucchero semolato
75 g acqua

Per il semifreddo al cioccolato:
570 g panna fresca
300 g meringa italiana
100 g crema pasticcera
30 g cacao amaro in polvere

Per il semifreddo alla nocciola:
250 g panna fresca
150 g meringa italiana
50 g crema pasticcera
50 g pasta di nocciole

Per tartufare:
150 g zucchero semolato
150 g cacao amaro in polvere

Per la meringa italiana: cuocere acqua e zucchero fino a 121° C. A parte montare per metà gli albumi con il destrosio. Unire lo sciroppo e continuare a montare finchè non si intiepidisce il tutto.
Si utilizza la meringa necessaria, calcolando il peso in base al semifreddo che si intende realizzare.

Per il semifreddo al cioccolato: incorporare alla crema pasticcera il cacao setacciato, mescolando bene con una frusta. Unire la meringa italiana mescolando con delicatezza dal basso verso l'alto. Infine aggiungere la panna semimontata. Distribuire il composto con il sac a poche negli stampi in silicone a semisfera riempiendoli quasi fino al bordo.

Per il semifreddo alla nocciola: incorporare alla crema pasticcera la pasta di nocciole, alleggerire con la meringa italiana e per ultimo unire la panna semimontata. Mettere il composto in un sac a poche e "farcire" il semifreddo al cioccolato (come se fosse un bignè, in questo modo verrà quel bel disegno in sezione). Mettere subito in congelatore.
A congelamento avvenuto, smodellare i tartufi dallo stampo e passarli nella miscela di cacao setacciato e zucchero semolato. Servire subito.



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